Uelen: il punto più orientale dell'Eurasia

10.04.2015 10:54

Uelen è una località rurale (selo) di circa 700 abitanti nel distretto di Chukostsky, poco a Sud del circolo polare artico, nella Russia orientale. Localizzata vicino a Capo Dezhnev,dove il mare di Bering incontra quello di Chukchi, risulta essere sia l'insediamenteo più ad est della Russia (e di coneguenza del continente euroasiatico) che il villaggio russo più vicino agli USA (dista infatti circa 90 km via mare da Wales, in Alaska). Uelen si trova nell'angolo nord-est della laguna ononima, ampia circa 45 kme separata dall'oceano da una sottile lingua di terra. Il nome deriva probabilmente dal Chuckchi "uvelen" che significa "zona nera scongelata" dal momento che il villaggio sorge ai piedi di una collina circondata da cumuli neri che, essendo visisbili tutto l'anno, sono di grande aiuto per la navigazione. Una leggenda locale fa risalire invece il nome dell'insediamento a tale Uvelel'yn (letteralmente "sciattone"), chiamato così perchè era un orfano che vestiva di stracci. Quando egli divenne grande usò la sua forza per vendicarsi delle offese ricevute da bambino a causa della sua povertà e delle sue origini. Temendo per la loro vita gli abitanti del villaggio uccisero Uvelel'yn ma decisero di chiamare l'abitato col suo nome per ricordarsi quanto accaduto e promisero solennemente che in futuro si sarebbero presi cura degli orfani e di quelli meno fortunati di loro. Prima di Uelen il nome del villaggio era UlyK che significa "fine delle terre".

La zona di Uelen è abitata da circa 2000 anni ed è un importante centro archeologico e di ricerca (qui, a metà del '900, i russi impiantarono la loro prima base artica). Lo studio dei reperti ha permesso di appurare la collaborzione tra gli Inuit dell'Alaska e i russi. Sotto il controllo sovietico Uelen accolse gli abitanti di alcuni villaggi limitrofi chiusi perchè troppo onerosi da gestire. Il villaggio, che non è collegato da nessuna strada al resto del mondo e dista 100 km dal capoluogo del distretto, è famoso per le sue sculture in avorio (ricavato dalle zanne del tricheco) e gode di un clima rigido con una temperatura media di -19oC nel mese più rigido (gennaio) e di +5,9oC in quello più caldo (luglio). Le nevicate sono abbondanti in inverno e la presenza di vento è una costante per i temerari abitanti di questo villaggio alle estremità orientali del mondo.

Davide Modina

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